Congresso internazionale sull’ipovisione in Malesia

 La città di Kuala Lumpur (Foto: David Astley)

Appuntamento sull’ipovisione in Malesia

Dal 20 al 24 febbraio a Kuala Lumpur si è tenuto il X congresso internazionale con la partecipazione del Polo Nazionale per la Riabilitazione Visiva 

Il mondo dell’ipovisione è approdato nel Sud-Est asiatico. Si è tenuto, infatti, dal 20 al 24 febbraio a Kuala Lumpur, in Malesia, il decimo congresso internazionale per chi si occupa di visione e riabilitazione.  Martedì 22 febbraio si è entrati nel vivo dell’evento con sessioni plenarie e simposi. Per quanto riguarda le prime degni di nota sono gli argomenti “Nuovi sviluppi nella ricerca e nella riabilitazione” e la “Perdita della visione centrale”; i simposi, invece, sono stati dedicati alla qualità della vita, alla funzionalità visiva e alle sfide dell’orientamento e della mobilità autonoma.
Particolarmente interessante è stata la sessione plenaria che mercoledì 23 febbraio è stata dedicata alla riabilitazione visiva pediatrica: essendo a quell’età il cervello più plastico, maggiori e più rapide sono le possibilità di recupero della funzionalità perduta (ad esempio nel caso dell’ambliopia, il cosiddetto occhio pigro). Non certo a caso lo stesso giorno è stato trattato anche il tema della visione legata al cervello. Sempre il 23 febbraio si è tenuto un simposio dedicato all’emianopsia (quando è rimasto solo metà del campo visivo, ad esempio in seguito a un ictus).  Giovedì 24 febbraio si sono conclusi i lavori con gli interventi multidisciplinari e si è trattato in modo più approfondito il tema della mente e della visione. Durante i lavori ha avuto luogo l’esposizione di poster, tra cui quello del Polo Nazionale di servizi e ricerca per la prevenzione della cecità e la riabilitazione visiva degli ipovedenti, per conto del quale hanno partecipato F. Amore e F. De Rossi. Oltre alla locandina scientifica, che verte sulla riabilitazione effettuata anche con uno strumento chiamato microperimetro, è stata presentata una comunicazione incentrata, in particolare, sull’inquadramento funzionale del paziente e sull’importanza della correzione dei vizi refrattivi. "Se da una parte, infatti, sappiamo bene che gli ausili ottici e/o elettronici sono uno strumento estremamente efficace per il ripristino dell’autonomia di lettura, non ci sembra ci siano altrettanti dati esperenziali che confermino l’esistenza di una risposta valida alla esigenza di miglioramento visivo per lontano": questa è l’osservazione che ha fatto l’équipe italiana del Polo Nazionale in apertura della sua presentazione. Viceversa, hanno osservato ancora gli esperti, "il 75,7% dei pazienti (53 su 70) ha necessitato e beneficiato di una migliore correzione refrattiva per lontano, per determinare la quale è stato sufficiente un corretto e attento esame del visus".  Per consultare il sito ufficiale inglese dell’evento clicca qui.

Pagina pubblicata l’8 febbraio 2011. Ultima modifica: 3 maggio 2011.