Il presente e il futuro dell’oculistica
Il punto sulle nuove terapie: a fine marzo a Roma si è tenuto il corso Retina 2012
La retina interna è stata la protagonista assoluta del corso di aggiornamento Retina 2012 che si è tenuto a Roma il 30 e il 31 marzo. Tra i principali argomenti affrontati ricordiamo le diverse terapie mirate a trattare le differenti malattie retiniche. L’appuntamento scientifico, organizzato dal Prof. Bruno Lumbroso, ha visto partecipare circa 650 iscritti: è stato un modo fruttuoso per gli addetti ai lavori per tenere d’occhio il panorama oculistico contemporaneo, i suoi sviluppi e le sue innovazioni. Ci sono stati interventi di luminari dell’oculistica italiani e stranieri: è stato affrontato l’argomento degli “Edemi maculari” (G. Coscas), quello del “Recupero visivo utilizzando la stimolazione della retina interna (J. Sahel) e persino il tema delle “Cellule ganglionari nel ritmo circadiano (A. Safran). Quest’ultimo professore, docente presso l’Università di Ginevra, ha sottolineato come alcuni non vedenti malati di retinite pigmentosa possano percepire inconsapevolmente la luce: in questo modo l’organismo può regolare comunque i cicli delle funzioni biologiche. L’evento ha previsto, tra l’altro, una serie di corsi satellite sulle maculopatie (malattie del centro della retina), sulle uveiti, sull’interpretazione delle immagini diagnostiche (come l’OCT) e su un test genetico che può consentire l’insorgenza della degenerazione maculare legata all’età (AMD). Il 30 marzo nel pomeriggio si è tenuto il corso satellite “La tecnologia in ipovisione” (Direttore A. Pece e Presidente d’onore avv. G. Castronovo dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus). Infine un altro corso degno di nota è stato quello su "Astenopia e stanchezza oculare" (direttrice del corso R. Crouzet Barbati).
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Pagina pubblicata il 16 marzo 2012. Ultimo aggiornamento: 11 aprile.