Si è svolto con grande successo il XXV Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Psicologia (AIP), che ha riunito esperti, ricercatori e professionisti da tutta Italia per discutere le più recenti evoluzioni teoriche e applicative nel campo della psicologia clinica.
Tra i partecipanti di rilievo, la dott.ssa Stefania Fortini, psicologa e vicedirettrice del Polo Nazionale Ipovisione, ha preso parte attiva ai lavori congressuali, portando il suo contributo scientifico e clinico insieme alla dott.ssa Emanuela Rellini, con una presentazione su un progetto di ricerca dal titolo “Psychological Impact of Vision Loss: psychologist’s tools for assessing the mental health of patients with chronic eye disease”. Le due professioniste hanno condiviso esperienze e riflessioni sul ruolo della psicologia clinica nell’ambito della disabilità visiva, con particolare attenzione agli aspetti emotivi, relazionali e di adattamento psicologico delle persone con disabilità visiva.
Durante l’intervento è stata sottolineata l’importanza dello screening psicologico, che aiuta a far emergere disagi spesso inespressi, consentendo una valutazione accurata della gravità dei sintomi e la possibilità di proporre un percorso psicologico prima e/o durante la riabilitazione visiva. Una mancata diagnosi di disturbi psicologici nei pazienti affetti da patologie oculari croniche può compromettere l’aderenza al percorso riabilitativo, riducendo le possibilità di ottenere risultati efficaci nel percorso riabilitativo
Il congresso ha rappresentato un’importante occasione di confronto interdisciplinare, con sessioni plenarie, workshop tematici e presentazioni di ricerche innovative, volte a promuovere il benessere psicologico e la qualità della vita delle persone in condizioni di fragilità.
La partecipazione della dott.ssa Fortini e della dott.ssa Rellini ha evidenziato l’importanza di integrare competenze cliniche e dinamiche nella presa in carico globale del paziente, sottolineando il valore della psicologia come disciplina al servizio della persona.