Fare Centro sulle disabilità che colpiscono i sensi
Il 13 dicembre 2012 a Roma è stato inaugurato un servizio pediatrico al Policlinico A. Gemelli con la IAPB Italia onlus e il Polo Nazionale
Un approccio globale al bambino piccolo colpito da più deficit, anche visivo, grazie a una grande équipe di specialisti. È questo il principale punto di forza del Centro di diagnostica e riabilitazione visiva per bambini con deficit plurisensoriali inaugurato il 13 dicembre 2012 al Policlinico A. Gemelli di Roma, in seguito a un accordo stipulato da quest’ultimo con l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus (il cui Polo Nazionale per la Riabilitazione Visiva è operativo proprio all’interno del Gemelli).
Una festa inaugurale che ha visto la presenza, accanto a un “testimonial” quale Max Giusti, autorevoli rappresentanti del Gemelli (il direttore generale Maurizio Guizzardi, il prof. Eugenio Mercuri e il prof. Emilio Balestrazzi) e della IAPB Italia onlus (il Vicepresidente Michele Corcio e il segretario generale Tiziano Melchiorre). Un evento a cui hanno partecipato bambini, genitori e clown per portare allegria e una luce di speranza nel reparto di neuropsichiatria infantile.
I piccoli sino a tre anni colpiti da più disabilità hanno l’opportunità di seguire un percorso di riabilitazione che possa migliorare la loro qualità di vita e quella dei loro genitori. Fondamentale è intervenire precocemente, possibilmente sin dalla nascita: ad esempio se il piccolo nasce prematuramente potrebbe avere la retinopatia del prematuro (ROP). In ambienti accoglienti e dedicati le famiglie possono confrontarsi con tutte le figure professionali necessarie al raggiungimento di uno sviluppo psicomotorio ottimale del proprio bambino. Tale sviluppo è, naturalmente, il più adeguato possibile e può contribuire al miglioramento della qualità della vita dei piccoli sin dalla loro nascita e dei loro genitori.
L’équipe comprende neuropsichiatri infantili specializzati in funzioni visive, oculisti, neonatologi ed esperti di riabilitazione per l’ipovisione. Così si possono eseguire il maggior numero di esami in tempi ristretti, evitando quindi ai neonati e agli altri bambini “pellegrinaggi” estemporanei da specialisti non coordinati tra loro. Il lavoro del Centro si svolge principalmente all’interno del day hospital di neuropsichiatria infantile del Gemelli a livello diagnostico, con la piena collaborazione del Polo Nazionale di Servizi e Ricerca per la Prevenzione della Cecità e la Riabilitazione Visiva degli Ipovedenti della IAPB Italia onlus (che mette tra l’altro a disposizione dei locali).
Il 4 aprile 2013 sono state, inoltre, presentate stanze singole a misura di bambino e dotate delle più moderne tecnologie domotiche, palestre, sale comuni, collegamento wi-fi gratuito, sale visita, day hospital: l’ambiente è immerso in un arcobaleno di colori per rendere la degenza più “dolce” ai piccoli pazienti nel rinnovato reparto di neuropsichiatria infantile.
“Il reparto, che può ospitare 10 degenti, è dedicato – ha spiegato il prof. Mercuri, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile del Gemelli – a bambini di tutte le età con patologie prevalentemente neurologiche, con disabilità motorie, malattie neuromuscolari o con deficit visivi (grazie alla stretta collaborazione con il Centro di Ipovisione IAPB Italia onlus e Gemelli)”.
Il prof. Mercuri ha inoltre affermato:
Il reparto sfrutta una nuova concezione di architettura sanitaria pensata per la disabilità e per i bambini: le stanze, infatti, sono colorate, allegre, con accessori che rendono l’ambiente ospedaliero più accogliente e meno minaccioso per i piccoli degenti. E poi, accanto alle innovazioni più prettamente ‘estetiche’, il reparto è stato profondamente modificato da un punto di vista strutturale in modo da renderlo più accessibile ai bambini con disabilità, grazie a innovazioni come la domotizzazione di alcune stanze che dispongono di apertura telecomandata di avvolgibili e luci.
Contatto telefonico utile: tel. 06 87763115, attivo dal lunedì al venerdì (dalle 14 alle 17). La segretaria si occupa di compilare una scheda conoscitiva del bambino. In un secondo momento i genitori verranno contattati per la data dell’appuntamento.
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Pagina pubblicata il 7 dicembre 2012. Ultima modifica: 14 gennaio 2019