Eyefitness, il software progettato dal Polo Nazionale Ipovisione in collaborazione con NIDEK Technologies, permette di svolgere da casa, con il proprio computer, esercizi riabilitativi personalizzati, costantemente tele-monitorati dall’équipe del Centro.
La tele-riabilitazione è uno dei campi di applicazione della medicina a distanza. Grazie ai progressi tecnologici degli ultimi anni si sta affermando come un mezzo efficace per l’erogazione di trattamenti riabilitativi domiciliari, con la supervisione da remoto di personale qualificato. Da qui nasce l’esperienza del software di home training, “Eyefitness”, progettato dal Polo Nazionale Ipovisione e Riabilitazione visiva in collaborazione con NIDEK Technologies.
“La tele-riabilitazione – commentano Marco Sulfaro, Valeria Silvestri, Margherita Guidobaldi e Paola Piscopo, ortottisti al Polo Nazionale Ipovisione – sembra particolarmente indicata e vantaggiosa per la riabilitazione del soggetto ipovedente, il quale non è sempre in grado di raggiungere autonomamente il centro di riabilitazione visiva e, quindi, di sottoporsi alle sedute di training visivo. Sulla base di queste considerazioni il Polo Nazionale di Ipovisione ha progettato il software di tele-riabilitazione Eyefitness, che permette di svolgere da casa, con il proprio computer, esercizi riabilitativi personalizzati, costantemente tele-monitorati dall’équipe del Centro”.
Eyefitness è uno strumento a supporto della riabilitazione visiva di semplice utilizzo, in quanto richiede un qualsiasi PC o tablet e una connessione a internet: “È composto da 17 esercizi – spiegano gli ortottisti del Polo Nazionale – ed ha lo scopo di potenziare la funzione visiva dei pazienti affetti da varie patologie oculari. Il software consente il rafforzamento delle abilità visuo-specifiche, come ad esempio la lettura, attraverso l’incremento della stabilità di fissazione, l’aumento della capacità di discriminazione visiva, il miglioramento della coordinazione oculo-manuale e la rieducazione dei movimenti oculari lenti e veloci”.
Gli esercizi di stimolazione visiva vengono configurati dal terapista della riabilitazione sulla base dei dati clinico-funzionali della valutazione oculistica del paziente. Tutti gli esercizi, inoltre, possono essere personalizzati in accordo alle caratteristiche visive del paziente modificando diversi parametri come, ad esempio, la tipologia degli stimoli, la dimensione e il contrasto degli stessi.
Come dimostrano gli studi condotti dal Polo Nazionale Ipovisione, Eyefitness può essere definito come un valido supporto in termini di potenziamento delle modalità riabilitative attualmente esistenti, consentendo ai pazienti ipovedenti di poter effettuare un programma di stimolazione visiva domiciliare. Tra questi studi, quello condotto nel 2018[1] ha analizzato l’utilizzo in ambito domiciliare di Eyefitness in 9 soggetti ipovedenti con diagnosi di degenerazione maculare legata all’età. Il protocollo riabilitativo prevedeva l’esecuzione domiciliare degli esercizi di stimolazione visiva per 14 giorni. Dopo il training sono stati registrati miglioramenti nella sensibilità al contrasto in entrambi gli occhi. Inoltre, è stato registrato un incremento della velocità di lettura. Miglioramenti si sono osservati anche nella stabilità di fissazione, nell’accuratezza e nei tempi di individuazione dello stimolo.
In un’altra indagine in pazienti affetti da miopia patologica[2], condotta nel 2019, nove pazienti ipovedenti sono stati sottoposti ad una seduta domiciliare quotidiana per 28 gg consecutivi con Eyefitness. Nei soggetti arruolati è stato registrato un aumento della velocità media di lettura e della stabilità di fissazione. Un aumento significativo si è registrato anche per i parametri di accuratezza, correttezza e tempi di individuazione dello stimolo.
Infine, un’indagine retrospettiva del 2019[3] ha valutato l’efficacia di Eyefitness e l’aderenza al percorso riabilitativo domiciliare, in relazione al profilo psicologico dei pazienti sottoposti a questo trattamento. Per l’analisi sono stati valutati i dati visuo-funzionali e il profilo psicologico di 26 soggetti ipovedenti a causa di diverse patologie oculari, che hanno effettuato la stimolazione domiciliare giornaliera per un totale di 30 sedute. I risultati di questo studio indicano che nei 19 pazienti (73%) che hanno completato il percorso riabilitativo proposto, la velocità di lettura è aumentata significativamente, mentre la sensibilità al contrasto e l’acuità visiva sono rimaste invariate.
Questi risultati, pertanto, dimostrano che il programma di stimolazione domiciliare Eyefitness può essere considerato una valida tecnica a supporto della riabilitazione visiva: “Attraverso esercizi personalizzati – concludono gli ortottisti Sulfaro, Silvestri, Guidobaldi e Piscopo – i pazienti hanno potuto continuare il loro training. Inoltre, la supervisione costante da parte degli operatori del Centro ha permesso loro di continuare a sentirsi ‘presi in carico’. Questo programma riabilitativo, tutt’ora in atto, consente di riorganizzare l’assistenza, facilitare la gestione dei pazienti fragili e agevolare la figura dell’accompagnatore limitando l’accesso in ospedale a casi selezionati”.
L’articolo completo e gli studi sul campo sono reperibili sul numero di Luglio-Settembre 2020 di Oftalmologia Sociale al seguente link.
[1] V. Silvestri, P. Sasso, P. Piscopo, F. Amore, Eye-fitness: a home-based rehabilitation program for people with central vision loss, SJOVS, Vol. 11, No. 2, November 2018.
[2] V. Silvestri, P. Sasso, P. Piscopo, S. Turco, F. M. Amore, Tele-rehabilitation and pathologic myopia: preliminary results, ESLRR 2019, Conference, Manchester.
[3] M. Sulfaro, V. Silvestri, M. Guidobaldi, P. Piscopo, P. Sasso, S. Fortini, E. Rellini, S. Turco, F. Amore, Vision Tele -Rehabilitation: our experienceI, Life span and disability, ATAD 2019.