Avviata negli Stati Uniti e in Giappone una narrazione audio approfondita per aiutare a muoversi anche nei percorsi che non si conoscono, aumentando la libertà, il senso di sicurezza e l’autonomia di chi non ci vede.
“Sono una donna legalmente cieca a Tokyo – ha raccontato Wakana Sugiyama sul Blog di Google Keynote – e, in quanto tale, so quanto sia difficile spostarsi in ambienti non familiari. Sono capacissima di spostarmi dalla porta di casa al mio posto di lavoro, perché è un percorso che faccio regolarmente e conosco a menadito. Ma, senza la vista a guidarti, camminare in luoghi sconosciuti può intimorire. Spesso mi faccio accompagnare da un amico. Se sono sola, però, a volte decido di rinunciare”.
La nuova funzione che Google Maps ha svelato in occasione della Giornata Mondiale della Vista è stata concepito proprio per venire incontro alle esigenze di persone cieche e ipovedenti e consiste in una narrazione audio approfondita dell’ambiente circostante.
L’accompagnamento vocale aggiungerà informazioni quali: “È un grande incrocio, presta attenzione”. Oppure: “Stai andando nella direzione giusta, la prossima svolta si trova tra circa 200 metri”.
In molti, a sentire la notizia, hanno fatto il collegamento con Waze il sistema di geo localizzazione considerato tra i supporti più avanzati per le persone portatrici di “disabilità” perché capace di suggerire i percorsi più accessibile in termini di barriere architettoniche ed ostacoli. Con la nuova funzione, Google Maps sembra aver abbracciato lo stesso principio.
Sugiyama, che è una analista economica per Google ed è stata coinvolta nel progetto, ha detto che “queste informazioni aiutano a riempire il vuoto e a sentirsi a proprio agio camminando. Con un accompagnamento vocale approfondito, la consapevolezza del percorso che devo fare scivola sullo sfondo della coscienza e posso concentrarmi su cosa farò una volta arrivata. Per chi ha il dono della vista, questo può non sembrare granché ma, per chi è ipovedente, è un grande aiuto nell’esplorare da soli luoghi e itinerari sconosciuti”.
La funzione, al momento, è attiva in inglese per gli Stati Uniti e in giapponese per il Giappone e sarà resa disponibile in nuove lingue e Paesi nel corso del tempo.