Oggi si riparte

Filippo Amore

Riaprono al Polo gli ambulatori per le attività programmate. La quarantena ha dimostrato il beneficio della riabilitazione visiva, una lezione della quale fare tesoro.

Oggi, mercoledì 3 giugno, ripartono le visite ambulatoriali al Polo Nazionale Ipovisione e Riabilitazione visiva. “Sono in essere, ovviamente, moltissime precauzioni – spiega il Direttore, il dottor Filippo Amore – ma è un primo passo di ritorno alla normalità. Durante la quarantena, infatti, abbiamo sempre garantito le visite pediatriche per i parti prematuri, l’urgenza delle quali le rendeva non differibili. Ora riprendiamo ad allargare il raggio delle nostre attività”.

Tra le misure di sicurezza adottate figura l’alternanza tra giornate dedicate agli adulti e giornate dedicate ai bambini, in modo che le due categorie non si incontrino. Le visite stesse vengono scadenzate sulla base delle prenotazioni precedenti ed ulteriormente valutate sulla base di criteri,quali l’età, lo stato di salute generale e l’urgenza della visita. I pazienti stessi arrivano al Polo in numero chiuso, in modo tale da mantenere la distanza nella sala d’attesa.

“La linea guida è quella di posticipare le visite dei pazienti più fragili, compatibilmente con l’urgenza della loro condizione visiva, evitando a prescindere qualsiasi sovraffollamento e trovando l’equilibrio giusto per continuare la riabilitazione in sicurezza. Va aggiunto che, nei casi nei quali è possibile, la riabilitazione visiva viene prescritta per svolgersi a casa. Su questo fronte – sottolinea Amore – va detto che il Polo Nazionale non si è mai realmente fermato. Anzi, abbiamo prodotto una serie di tutorial video per aiutare le persone con deficit visivi ad affrontare il periodo di distanziamento continuando o scoprendo i benefici di un percorso riabilitativo”.

“Abbiamo avuto conferma, infatti, che la riabilitazione visiva ha permesso ai nostri pazienti di affrontare la quarantena con molti più strumenti e competenze grazie ai quali hanno mantenuto i contatti, sono rimasti informati e hanno sopperito alle esigenze della quotidianità – quali spesa, le poste, etc – scongiurando il rischio di isolamento”.

In questo senso la quarantena ci ha lasciato una lezione importante: dobbiamo aumentare il bacino delle persone che hanno accesso alla riabilitazione visiva”.

Questo traguardo  – conclude Filippo Amore –  diventerà parte integrante della nostra missione e della ‘normalità’ che stiamo pazientemente ricostruendo”.