Ad Oxford meeting sulla riabilitazione visiva
Dal 13 al 15 settembre 2013 un convegno sui percorsi terapeutici e riabilitativi degli ipovedenti
Due giorni di conferenze con 150 partecipanti: un evento rivolto agli specialisti del mondo della riabilitazione visiva. È stata questa la formula che la European Society for Low Vision Research and Rehabilitation ha scelto per un meeting scientifico che, dal 13 al 15 settembre 2013, si è tenuto presso l’Università di Oxford (Gran Bretagna).All’evento ha partecipato anche il Polo Nazionale, struttura della IAPB Italia onlus presso il Policlinico A. Gemelli di Roma: il 14 settembre 2013 il dott. Filippo Amore [[Dirigente medico responsabile presso il Polo Nazionale di Servizi e Ricerca per la Prevenzione della Cecità e la Riabilitazione Visiva.]] ha tenuto una relazione sull’efficacia della riabilitazione visiva.È importante che la valutazione della persona ipovedente sia effettuata in tutta la sua complessità (a 360°) da un’équipe di specialisti: prima di intraprendere un percorso di riabilitazione visiva bisogna valutare la sua sfera emotiva, psicologica, aspetti socio-familiari… Naturalmente la motivazione è un altro aspetto saliente: per imparare a sfruttare il residuo visivo (quanto si vede ancora), occorre essere costanti e determinati nel seguire integralmente il trattamento riabilitativo, basato su esercizi. Ad esempio, si può imparare a vedere con una zona paracentrale della retina – cambiando il punto abituale di fissazione – se la zona centrale risulta compromessa.
Fonte di riferimento: ESLRR
Pagina pubblicata l’11 settembre 2013. Ultimo aggiornamento: 5 novembre 2013