Quella riabilitazione visiva che tutela la qualità della vita

Servizio di Medicina33 (Tg2) sulle maculopatie e le attività del Polo Nazionale di Roma

visione_malato_amd-scotoma.jpgCome vive chi è affetto da maculopatia e cosa può fare? La malattia, che colpisce il centro della retina, può avere un’evoluzione drammatica: inizialmente si distorcono le immagini al centro del campo visivo e poi compare un’area di non visione centrale (scotoma). Insomma, questa patologia – che in realtà ne comprende una serie, tra cui la più comune è la degenerazione maculare legata all’età (AMD) – provoca danni al centro del campo visivo: non si possono più riconoscere i volti delle persone, non si può più guidare, non si riesce più a leggere, ecc.

Il dott. Filippo Amore, Direttore del Polo Nazionale per la Riabilitazione Visiva di Roma (Presso il Gemelli)
Il dott. Filippo Amore, Direttore del Polo Nazionale per la Riabilitazione Visiva di Roma (Presso il Gemelli)
Tuttavia, grazie alla riabilitazione visiva persino chi ha l’AMD – che nei Paesi di maggior benessere è causa del 41% dei casi d’ipovisione e di cecità – può imparare a leggere in modo nuovo, utilizzando il proprio residuo visivo (visione paracentrale), addestrandosi adeguatamente con personale esperto [[consulta l’elenco dei centri di cura e riabilitazione visiva, ndr]]. È quanto è stato spiegato in un servizio di Medicina 33 (rubrica del TG2), andato in onda il 13 giugno 2017 e il 10 gennaio 2018, che ha raccontato in particolare quale sia l’attività del Polo Nazionale per la Riabilitazione Visiva, importante Centro di collaborazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Guarda ora il servizio di RAI 2 (Medicina 33-TG2, a 6′ 20”)

Vedi anche: “Il mondo visto dai daltonici” (Unomattina, Rai Uno)