Il 7 e l’8 aprile sul Lago Maggiore un corso con esponenti di spicco dell’oftalmologia italiana
In Italia circa un milione di persone è affetto da glaucoma e, a causa del progressivo innalzamento dell’età media della popolazione, si prevede un suo aumento nei prossimi 20 anni. Di questa malattia – così come di maculopatie retiniche, secchezza oculare e altri problemi oftalmici – si parlerà il 7 e l’8 aprile a Baveno, splendido paese piemontese sul Lago Maggiore, dove si prevede la partecipazione di molti big dell’oftalmologia italiana.
Per il glaucoma una diagnosi precoce e un intervento terapeutico appropriato [generalmente colliri per abbassare la pressione intraoculare]] già nelle fasi iniziali della malattia – che spesso non dà sintomi – sono cruciali per preservare la funzione visiva e la qualità della vita dei malati. Anche la chirurgia è sempre più avanzata [[l’intervento più effettuato è la [trabeculectomia]], ma ovviamente la prevenzione dei danni al nervo ottico [[un glaucomatoso rischia la riduzione del campo visivo a partire dalla sua periferia fino alla cecità completa]] passa per una diagnosi precoce.
“Anche la maculopatia – scrivono gli organizzatori del corso – sta avendo un impatto sempre crescente come malattia sociale per l’invecchiamento della popolazione, facendo registrare circa 50 mila nuovi casi/anno ed essendo la terza causa di cecità. Ciò richiede un atteggiamento appropriato da parte dei Centri specializzati, chiamati a rispondere a problematiche gestionali e strategiche complesse che coinvolgono questioni sia economiche che di gestione dei pazienti”.
Infine la secchezza oculare, patologia sempre più diffusa, è caratterizzata da molteplici fattori di rischio e da una presentazione variabile, che ne rendono complessa la diagnosi. Comunque, sono più a rischio le persone anziane, le donne in menopausa, chi porta le lenti a contatto, chi soffre di specifiche patologie oculari e chi trascorre molto tempo davanti agli schermi.
L’evento – che si rivolge agli specialisti iscritti – è articolato in dodici diversi laboratori tematici, che offrono l’opportunità di formarsi e aggiornarsi in base alle reali esigenze formative, scegliendo gli argomenti di maggiore interesse: dalle nuove frontiere in chirurgia alle tecniche di imaging, dalle innovazioni in ambito di gestione ospedaliera alla comprensione dei modelli di continuità assistenziale. Anche il Polo Nazionale per la Riabilitazione Visiva parteciperà ai lavori con la sua vicedirettrice S. Fortini, psicologa e psicoterapeuta.
Sullo sfondo sempre un corretto approccio al paziente, una comunicazione più efficace, la conoscenza di aspetti legali e altre questioni prettamente economiche.
Fonte principale: Eyeinnovation