Teniamo d’occhio l’AMD

Policlinico Umberto I-Dipartimento di OculisticaQuando l’AMD va tenuto d’occhioIl primo ottobre, presso il Policlinico Umberto I di Roma, si è svolto un incontro informativo, accompagnato da visite oculistiche gratuite fino a sabato  Dalle diverse forme di degenerazione maculare legata all’età (AMD) ai metodi per trattare la forma umida della malattia che colpisce il centro della retina degli anziani, passando per l’importanza di una diagnosi tempestiva e della prevenzione delle patologie oculari: questi sono stati gli argomenti cardine dell’incontro aperto al pubblico che si è tenuto il primo ottobre mattina presso il Policlinico Umberto I, organizzato dal Dipartimento di Scienze Oftalmologiche dell’Università Sapienza, in collaborazione con l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus. L’iniziativa è accompagnata da visite oculistiche gratuite (dal primo al 3 ottobre: vedi sotto). "Non solo l’Università Sapienza di Roma, ma anche quelle straniere stanno dedicando molta attenzione all’AMD – ha affermato l’avv. Giuseppe Castronovo, Presidente della IAPB Italia onlus -. La speranza è che questa malattia possa essere curata dalla scienza (attualmente solo la forma essudativa ovvero quella umida è trattabile, ndr); ma ci vuole anche coraggio per combattere e vincere la degenerazione maculare senile. Noi ci auguriamo che il numero di ciechi in Italia e nel mondo possa diminuire: speriamo che la cecità possa essere debellata". Il prof. Corrado Balacco, direttore del Dipartimento di Oftalmologia della Clinica Oculistica dell’Umberto I, ha poi messo in evidenza l’importanza della ricerca medico-scientifica e, in particolare, delle cellule staminali come efficace prospettiva terapeutica. "Io mi auguro che nei prossimi anni – ha sottolineato il docente – si possano fare ricerche e studi sulle staminali, non solo per le patologie oculari, ma anche per altre malattie a carattere degenerativo (come la sclerosi laterale amiotrofica, l’Alzheimer, il diabete, ecc.)". Prof.ssa Lia Giustolisi"Questa iniziativa – ha sottolineato la prof.ssa Lia Giustolisi, ideatrice dell’evento – non è importante solo a scopi diagnostici, ma è un confronto-dibattito con chi vuole conoscere più a fondo la patologia (AMD) e ha necessità di avere risposte. È essenziale occuparsi non solo della malattia, ma anche del malato nella sua complessità". Inoltre, la prof. Giustolisi ha ribadito l’importanza di una diagnosi tempestiva, così come la rilevanza di un trattamento farmacologico delle forme umide (si ricorre a iniezioni nel bulbo oculare, dette ‘intravitreali’, che possono bloccare o rallentare l’evoluzione della malattia); ma ancora più importante è la prevenzione. Infatti, esistono dei fattori di rischio dell’AMD che sono evitabili: si va dal tabacco (è meglio smettere di fumare), passando per l’ipertensione, il colesterolo, l’abuso di alcol, arrivando ai raggi ultravioletti e al diabete. All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, il Rettore della Sapienza Luigi Frati, il Direttore generale dell’Umberto I Umberto Montaguti e Giuseppe Grasso, Direttore del Centro di Formazione Regionale del Lazio per la Medicina Generale.   L’incontro si è tenuto il primo ottobre in aula A, presso il Dipartimento di Scienze Oftalmologiche di Roma (clicca qui per la mappa). Per il programma clicca qui 

Oltre che al primo ottobre, anche il 2 e 3 ottobre 2009 – presso il Centro Maculopatie del Dipartimento di Scienze Oftalmologiche, Università degli Studi di Roma “Sapienza” – si eseguono visite oculistiche gratuite (dalle ore 9 alle ore 18).
Per ulteriori informazioni e prenotazioni telefonare allo 06-49975349 (il 30 settembre e il primo ottobre, dalle 14 alle 17)

 

Ultimo aggiornamento di questa pagina: 1 ottobre 2009