Roma, 23 novembre 2012
IL DESIGN ECO-SOCIALE
La seconda parte della sessione scientifica è stata dedicata
al mondo dell’ipovisione
Roma, 23 novembre 2012
IL DESIGN ECO-SOCIALE
La seconda parte della sessione scientifica è stata dedicata
al mondo dell’ipovisione
Dal 10 al 13 novembre specialisti di tutto il mondo si sono incontrati a Chicago
Trattamento della congiuntivite allergica, terapie e accorgimenti in seguito all’intervento di cataratta, diagnosi e progressione del glaucoma. Sono questi alcuni degli argomenti che sono stati affrontati in occasione del meeting annuale dell’Accademia Americana di Oftalmologia (AAO), che si è svolto dal 10 al 13 novembre a Chicago (Usa). L’appuntamento è uno dei più importanti del panorama oculistico mondiale: gli oculisti iscritti hanno potuto partecipare a sessioni dedicate alle diverse patologie oculari, ai simposi o ritrovarsi a leggere i poster scientifici. Un modo per immergersi tra le ultime frontiere della ricerca medico-scientifica planetaria.
Fonte: AAO
Pagina pubblicata il 6 novembre 2012. Ultimo aggiornamento: 14 novembre
Dal 12 al 15 settembre l’Envision Conference a St. Louis (Usa). All’appuntamento internazionale ha partecipato il Polo Nazionale
È il più ampio convegno degli Stati Uniti dedicato alla riabilitazione visiva e alla ricerca: l’Envision Conference 2012 si è svolto dal 12 al 15 settembre a St. Louis, nel Missouri. In quell’occasione si sono incontrati esperti di tutto il mondo per fare il punto sulle tecniche riabilitative all’avanguardia e sui trattamenti disponibili per gli ipovedenti. Quattro giorni durante i quali si sono tenuti, tra l’altro, 8 seminari e 50 sessioni a carattere clinico, per non parlare degli 8 gruppi di esperti che si occupano in modo specifico di ricerca. Il Polo Nazionale per la Riabilitazione Visiva di Roma ha partecipato ai lavori con due diversi interventi. Il primo verteva sulla riabilitazione effettuata con microperimetro MP-1, mentre il secondo è stato dedicato all’approccio riabilitativo nelle persone colpite da scotoma ad anello (è questa la forma della zona della retina in cui la sensibilità si è fortemente ridotta). Lo studio condotto da F. De Rossi – sulla base di una ricerca realizzata in collaborazione con V. Silvestri, P. Piscopo e F. M. Amore – ha dimostrato che, utilizzando il microperimetro MP-1, si ottiene un miglioramento del campo visivo in pazienti con lesioni cerebrali.
Alcune persone affette da Degenerazione Maculare legata all’Età (AMD) possono, invece, sviluppare uno scotoma ad anello. Nella relazione presentata da V. Silvestri – basata su uno studio condotto insieme a F. De Rossi, F.M. Amore e F. Cruciani – sono state definite le caratteristiche visive specifiche di questi malati, suggerendo diverse tecniche riabilitative. Inoltre sono state fornite informazioni utili riguardo agli ausili più adatti a soddisfare le diverse richieste e a migliorare la qualità della vita delle persone colpite da AMD. Insomma, si sono messe in pratica strategie il più possibile efficaci per consentire alle cellule retiniche di funzionare al meglio, addestrandole e stimolandole in modo opportuno con l’obiettivo di migliorare le potenzialità visive dell’ipovedente.
Link utile: Envision Conference
Pagina pubblicata il 7 settembre 2012. Aggiornamento: 14 settembre
Un seminario di genetica oculare si è tenuto al Polo Nazionale per la Riabilitazione Visiva il 22 giugno
Scrutare nel Dna alla ricerca delle cause genetiche delle malattie oculari. Una strada ora percorribile, sebbene irta di ostacoli e di aspetti ancora oscuri. A fare il punto sullo stato dell’arte di questo campo dell’oculistica ci hanno pensato gli esperti intervenuti al seminario che si è tenuto il 22 giugno presso il Polo Nazionale per la Riabilitazione Visiva (presso il Policlinico A. Gemelli di Roma). Nell’era della medicina genomica personalizzata (di cui ha parlato Emiliano Giardina dell’Università di Tor Vergata) esistono anche i test genetici predittivi, dei quali però si può abusare (com’ha evidenziato Raffaella Cascella). Sono disponibili persino test per valutare la predisposizione genetica alla degenerazione maculare legata all’età (AMD), la forma più comune di malattia retinica degenerativa, che può colpire dopo i 55 anni e compromettere irreparabilmente la visione centrale (ci riferiamo principalmente alla forma secca, considerata incurabile e più diffusa). Bisognerà attendere ulteriori sviluppi della ricerca medica e genetica perché non solo si possa fare un’accurata diagnosi precoce, ma si possa anche procedere alla ‘correzione’ dei geni considerati ‘difettosi’ perché causano patologie oculari (come, ad esempio, la retinite pigmentosa che oggi non è curabile).
Leggi anche: "Terapia genica oculare"
Programma dell’evento del 22 giugno 2012: SEMINARIO GENETICA OCULARE a cura del Dott. Emiliano Giardina (Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione, Università di Tor Vergata): 09.30 – Benvenuto e apertura dei lavori (Alfredo Reibaldi e Emiliano Giardina) Medicina genomica personalizzata (Emiliano Giardina) Test genetici predittivi: uso e abuso (Raffaella Cascella) Genetica della degenerazione maculare legata all’età (Tiziana Lepre) Il test genetico predittivo nella AMD (Emiliano Giardina) Il ruolo della consulenza genetica nei test predittivi (Stefania Zampatti) 12.30 – Discussione e domande 13.00 – Chiusura dei lavori.
Dal 26 al 30 giugno a Toronto si è svolto il meeting della Società Canadese di Oftalmologia
Cinque giorni di confronto in Canada per il mondo dell’oftalmologia. Si è svolto dal 26 al 30 giugno a Toronto l’incontro annuale della Canadian Ophthalmological Society (COS 2012): si è trattato di ambliopia, riabilitazione visiva degli ipovedenti, passando per glaucoma, cataratta, retinopatia diabetica e le altre patologie oculari ‘classiche’. Naturalmente non sono mancate sessioni interamente dedicate alla retina, alla cornea e alle altre parti dell’occhio. Il Polo Nazionale presso il Policlinico A. Gemelli ha portato la propria esperienza nel campo della riabilitazione visiva in Italia (con F. Amore) e sulla realtà attuale del nostro Paese in generale: esiste una legge del 1997, con cui sono stati creati dei Centri per la riabilitazione visiva finalizzati all’integrazione sociale dei soggetti con minorazioni visive; ma tale norma è stata sino ad oggi disattesa almeno in una certa misura. Sono stati invitati a intervenire grandi luminari dell’oculistica internazionale. Segnaliamo, in particolare, le relazioni di A. B. Safran (docente presso le Università di Ginevra e di Parigi) sulla gestione dei pazienti affetti da fotofobia e di G. Tabin sulla cecità nei Paesi in via di sviluppo.
Complessivamente è stato un appuntamento di ampie vedute in una città canadese considerata tra le migliori in assoluto sul piano della qualità della vita.
Per il programma completo in pdf clicca qui.
Fonte principale: Toronto 2012
Pagina pubblicata il 26 giugno 2012. Ultimo aggiornamento: 6 luglio 2012.
Si è svolto a Istanbul dal 13 al 16 giugno un meeting internazionale: si è parlato anche d’ipovisione
Non solo cataratta, retinopatia diabetica o glaucoma, ma anche una sessione dedicata all’ipovisione. Dalle malattie oculari che colpiscono i bambini a quelle che affliggono adulti e anziani, quello turco è stato un congresso ricco di sessioni e di interventi. Si è svolto dal 13 al 16 giugno a Istanbul il 16° Congresso afro-asiatico di Oftalmologia, a cui ha partecipato anche una delegazione del Polo Nazionale per la Riabilitazione Visiva. Si è trattato di un’opportunità preziosa per rafforzare i rapporti internazionali e di stimolo per i medici oculisti che si occupano di assistenza, riabilitazione e ricerca.
Per consultare il programma del Congresso clicca qui. Ultimo aggiornamento di questa pagina: 18 giugno 2012
Dal 23 al 26 maggio il 10° congresso nazionale a Milano. Il 24 maggio un corso sull’ipovisione
Il decimo congresso nazionale della Società Oftalmologica Italiana si è svolto dal 23 al 26 maggio a Milano. Migliaia di oculisti e altri specialisti del mondo dell’oftalmologia hanno scelto di partecipare a un evento ricco di relazioni, corsi e sessioni. La prima giornata del Congresso SOI si è aperta con una full immersion interamente dedicata alla retina. Si è partiti con una sessione dedicata alle Terapie endovitreali per poi passare alla Chirurgia delle patologie vitreali. “Quella intravitreale – scrive la Società Oftalmologica Italiana – è una delle più importanti innovazioni terapeutiche utilizzate a livello mondiale per patologie che possono causare la cecità legale, come quelle neovascolari, infiammatorie, edematose, degenerative e tumorali, sia nell’adulto che nel bambino”. Si è deciso di lavorare, tra l’altro, sulla cornea e sulla superficie oculare, si è trattato di neuroftalmologia, genetica oftalmologica, glaucoma, chirurgia refrattiva e della cataratta, orbita e retina chirurgica (per un totale di 28 eventi formativi). Anche quest’anno si è tenuto un corso dedicato sull’ipovisione, a cui hanno partecipato oltre cento persone. La sessione dedicata è stata diretta dal Prof. F. Cruciani dell’Università Sapienza di Roma e del Polo Nazionale per la Riabilitazione Visiva (istruttori F. M. Amore, S. Fortini, S. Paliotta, M. Petrianni, P. Piscopo, V. Silvestri). Ha preso parte all’evento l’avv. Giuseppe Castronovo, Presidente dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus.
Sito di riferimento: SOI
Pagina pubblicata il 17 maggio 2012.
Ultimo aggiornamento: 28 maggio.
Il punto sulle nuove terapie: a fine marzo a Roma si è tenuto il corso Retina 2012
La retina interna è stata la protagonista assoluta del corso di aggiornamento Retina 2012 che si è tenuto a Roma il 30 e il 31 marzo. Tra i principali argomenti affrontati ricordiamo le diverse terapie mirate a trattare le differenti malattie retiniche. L’appuntamento scientifico, organizzato dal Prof. Bruno Lumbroso, ha visto partecipare circa 650 iscritti: è stato un modo fruttuoso per gli addetti ai lavori per tenere d’occhio il panorama oculistico contemporaneo, i suoi sviluppi e le sue innovazioni. Ci sono stati interventi di luminari dell’oculistica italiani e stranieri: è stato affrontato l’argomento degli “Edemi maculari” (G. Coscas), quello del “Recupero visivo utilizzando la stimolazione della retina interna (J. Sahel) e persino il tema delle “Cellule ganglionari nel ritmo circadiano (A. Safran). Quest’ultimo professore, docente presso l’Università di Ginevra, ha sottolineato come alcuni non vedenti malati di retinite pigmentosa possano percepire inconsapevolmente la luce: in questo modo l’organismo può regolare comunque i cicli delle funzioni biologiche. L’evento ha previsto, tra l’altro, una serie di corsi satellite sulle maculopatie (malattie del centro della retina), sulle uveiti, sull’interpretazione delle immagini diagnostiche (come l’OCT) e su un test genetico che può consentire l’insorgenza della degenerazione maculare legata all’età (AMD). Il 30 marzo nel pomeriggio si è tenuto il corso satellite “La tecnologia in ipovisione” (Direttore A. Pece e Presidente d’onore avv. G. Castronovo dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus). Infine un altro corso degno di nota è stato quello su "Astenopia e stanchezza oculare" (direttrice del corso R. Crouzet Barbati).
Per il programma in pdf clicca qui.
Pagina pubblicata il 16 marzo 2012. Ultimo aggiornamento: 11 aprile.
A Montecatini il 25 e il 26 marzo corso sulla riabilitazione e altri aspetti legati all’AMD
Novità nel campo della riabilitazione visiva e degli ausili per gli ipovedenti. Verranno affrontate a Montecatini (Pisa) il 25 e il 26 marzo in occasione del congresso organizzato da Prisma (Professionisti riabilitazione ipovisione e studio malattie associate). Durante l’appuntamento medico-scientifico verranno presentati diversi argomenti: dall’approccio genetico per trattare le malattie oculari fino alla riabilitazione alla lettura per ipovedenti affetti da AMD (degenerazione maculare legata all’età), passando per la plasticità delle vie ottiche o il training per la fissazione eccentrica (ossia per imparare a vedere con la zona non centrale ancora sana della retina). Segnaliamo, inoltre, argomenti quali “Ipovisione e postura”, la relazione “Sole, lampade, led: che luce serve per vedere meglio?” e, inoltre, “Fotostimolazioni della retina periferica nell’AMD”. Dopo l’apertura del corso verrà presentata la proposta di linee guida per la riabilitazione visiva. In quest’occasione sono previsti gli interventi di Paolo Carelli (Napoli), del Prof. Filippo Cruciani, coordinatore scientifico del Polo Nazionale per la Riabilitazione Visiva di Roma, e di Dilva Drago (Vicenza).
Link utile (programma corso): Prisma
Pagina pubblicata il 5 marzo 2012
Si è tenuto a Milano dal 23 al 26 novembre 2011. Il Polo Nazionale ha partecipato con interventi sul microperimetro e la neurostimolazione
La stimolazione della zona sana della retina per migliorare le capacità visive degli ipovedenti è stato il filo rosso degli interventi che si sono tenuti venerdì 25 novembre, a Milano, ad opera del Polo Nazionale per la Riabilitazione di Roma (struttura della IAPB Italia onlus presso il Policlinico A. Gemelli). Tutto ciò nell’ambito del 91° Congresso Nazionale della Società Oftalmologica Italiana (SOI), che si è svolta dal 23 al 26 novembre 2011. La plasticità del cervello consente di stimolare la corteccia cerebrale visiva, che si riorganizza di conseguenza, tendenzialmente migliorando le prestazioni. Utilizzando uno strumento chiamato microperimetro si possono individuare in modo preciso le aree della retina ancora attive e quindi stimolarle con un allenamento visivo basato su stimoli luminosi: grazie al biofeedback strutturato (un software del microperimetro stesso) la riabilitazione consente all’ipovedente di migliorare le sue capacità. È come se si facesse fare ‘ginnastica’ alle cellule nervose retiniche: da un lato si mantengono in allentamento e si ‘potenziano’, mentre dall’altro si impara a vedere sfruttando al meglio il proprio residuo visivo. Migliorare la vista consente, quindi, di incrementare la qualità della vita.
SOI, VENERDÌ 25 NOVEMBRE 2011 (MI) SALA BIANCA 2 (ORARIO 17-18.30) PRINCIPI TEORICI E PRATICI DELLA MICROPERIMETRIA: DALL’INQUADRAMENTO ALLA NEUROSTIMOLAZIONE Direttore: F.Cruciani
Il corso tratterà le principali applicazioni del microperimetro: dalla valutazione del residuo visivo funzionale alla riabilitazione mediante neurostimolazione. Attraverso la presentazione di casi clinici si illustrerà la possibilità di impiego del microperimetro in fase diagnostica e nel follow-up, così come nella riabilitazione del soggetto ipovedente, con particolare riferimento alle tecniche di neurostimolazione.
Istruttori: P. Piscopo, V. Silvestri, S. Turco, F. Amore
17:00 Caratteristiche del microperimetro – P. Piscopo – Verranno illustrate le caratteristiche del microperimetro e il suo impiego nella riabilitazione visiva
17:20 Applicazioni della microperimetria: casi clinici – V. Silvestri – L’istruttore descriverà i programmi disponibili nella valutazione e nel follow-up del soggetto ipovedente con la presentazione di casi clinici
17:40 Principi di neurostimolazione – S. Turco – Verranno forniti i principi base di neurostimolazione con particolare riferimento al possibile impiego in campo oftalmologico
18:00 Applicazione pratica di neurostimolazione attraverso il microperimetro: casi clinici – F. Amore – L’istruttore attraverso la presentazione di casi clinici illustrerà i programmi di neuro stimolazione al microperimetro
18:20 Discussione
18:30 Fine Corso Per consultare il programma integrale della SOI clicca qui.
Pagina pubblicata il 16 novembre 2011. Ultima modifica: 19 gennaio 2012.