L’occhio della mente e del corpo

L’occhio della mente e del corpo
19 giugno: incontro al Polo Nazionale Ipovisione di Roma sugli aspetti psicologici della riabilitazione visiva
 
Più ‘tatto’ e considerazione per gli ipovedenti, soprattutto se parliamo di riabilitazione visiva. Un’occasione per entrare nel vivo del tema è stata l’appuntamento del 19 giugno al Polo Nazionale Ipovisione, struttura sanitaria dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus ospitata presso il Policlinico A. Gemelli di Roma. L’incontro, riservato agli addetti ai lavori, è stato organizzato per gli psicologi, con lo scopo di: a) creare una rete che consenta il confronto e lo scambio dei metodi e degli approcci terapeutici; b) individuare i punti di forza e criticità nei Centri di riabilitazione per ipovedenti e relative soluzioni. 
 
Il Prof. Filippo Cruciani, Coordinatore scientifico del Polo Nazionale, fa il punto sulla situazione attuale Da destra: prof. F. Cruciani, dott. M. Corcio e dott.ssa Stefania Fortinidell’ipovisione in Italia. “Riabilitare un ipovedente – ha osservato il docente dell’Università Sapienza di Roma – significa riabilitare una persona, non un occhio”. Quindi, è necessaria una maggiore umanizzazione della sanità e, contemporaneamente, bisogna incoraggiare un approccio integrato, vale a dire multidisciplinare: è fondamentale che gli oculisti lavorino – specialmente nel caso della riabilitazione – accanto ad altre figure professionali, in particolare con lo psicologo.
 
Il dott. Michele Corcio, della Direzione Nazionale della IAPB Italia onlus, ha affermato che dall’incontro è emersa:
 
1) la necessità di sensibilizzare, ossia di far comprendere, l’importanza della riabilitazione visiva degli ipovedenti;
2) la necessità di rafforzare il ruolo dello psicologo (che ha anche una “funzione armonizzante” a carattere “complessivo”, cioè rivolta alla totalità della persona).
3) l’importanza di una metodologia completamente diversa quando si curano i bambini.
 
Per consultare il programma clicca qui.

Numero Verde di assistenza oculistica (tutte le mattine dei giorni feriali, dalle 10 alle 13). Risponde gratuitamente un medico oculista anche se si scrive nel forum del sito della IAPB Italia onlus. Ultimo aggiornamento di questa pagina:  23 giugno 2009.
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Un’Umbria… da vedere

Un’Umbria da… vedere
Dall’11 maggio al 5 giugno visite oculistiche gratuite a Terni, Corciano e Città di Castello In Umbria… con vista! L’11 maggio scorso è partita a Terni una campagna di visite oculistiche gratuite che contempla l’uso di un camper attrezzato: è un’Unità mobile oftalmica messa a disposizione dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus e gestita dalle sezioni provinciali dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti.  La prima tappa ternana è proseguita fino al 16 maggio in un centro anziani. Poi l’ambulatorio mobile è arrivato a Città di Castello  per effettuare uno screening delle malattie professionali o dei rischi legati al lavoro; i controlli oculistici sono stati aperti a tutti. Quindi, la campagna ha interessato la scuola dal 25 al 30 maggio: l’Unità mobile oftalmica ha sostato in un plesso elementare di Corciano per diagnosticare eventuali patologie oculari dell’età evolutiva. Così si è puntato a prevenire la cecità sin dall’età scolare, effettuando controlli oculistici sui bambini dai 6 agli 11 anni.  Infine, dal primo al 5 giugno la campagna si è conclusa a Città di Castello. Il camper attrezzato ad ambulatorio oculistico ha sostato nelle zone industriali del Comune, consentendo di effettuare nuovamente uno screening delle malattie professionali e dei rischi connessi. Con l’occasione sono stati distribuiti opuscoli della IAPB Italia onlus sulle seguenti malattie oculari: la cataratta, il glaucoma e la retinopatia diabetica; ad alcuni appuntamenti sono state anche regalate copie della “Prevenzione delle malattie oculari”. 
 Il progetto include anche una campagna di screening da effettuare nel corso dell’anno attraverso gli ambulatori oculistici delle ASL di Terni, Gubbio, Foligno, Spoleto e Città di Castello; in particolare, ci si focalizzerà sugli aspetti connessi con la retina e il fondo dell’occhio.  Nota: La campagna è stata realizzata, in particolare, grazie al Comitato Umbro dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità, presso la sezione UICI provinciale di Perugia (via Montepulciano, 2- 06129 PG). Per ulteriori informazioni contattare le UICI umbre.

Pedalare… alla cieca

Pedalare… alla cieca 
Dal 25 al 30 maggio si è tenuta in Toscana una gara non competitiva in tandem
 
Ben quattrocentotredici chilometri in tandem in soli sei giorni. Sono stati percorsi in Toscana dal 25 al 30 maggio in modo del tutto eccezionale: tutti gli equipaggi erano composti da un cieco e da un vedente; naturalmente solo quest’ultimo è rimasto sempre alla guida. Firenze: sabato 30 maggio i tandem arriveranno in città
 
Durante la XX edizione del raid ciclistico si sono toccate città quali Pisa, Lucca, Prato ed Empoli; si è partiti da Tirrenia e l’arrivo è stato a Firenze. In media si sono percorsi quotidianamente 69 chilometri. Si è trattato di una gara che non aveva un valore agonistico, ma che ha giovato alla salute e… all’umore.
 
Per l’occasione l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB UMO del Comitato regionale toscano della IAPB Italia onlusItalia onlus, in collaborazione col Comitato regionale toscano, ha messo a disposizione un’Unità mobile oftalmica (camper attrezzato) per i controlli oculistici gratuiti.
 
“È una delle più antiche iniziative dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti (UICI) – ha commentato l’avv. Giuseppe Castronovo, Presidente della sezione italiana della IAPB -, che ha il significato dell’integrazione: si dà l’esempio andando in tandem e, contemporaneamente, mostrando al pubblico che ciechi e vedenti possono ‘fare squadra’. Dal canto nostro intendiamo avvalerci di questa iniziativa per la prevenzione delle patologie visive, impedendo – mediante una diagnosi tempestiva – che altri vedenti diventino ciechi”. Si è trattato di un evento che si è svolto quasi in concomitanza col Giro d’Italia: pedalare si può fare anche… alla cieca!

 

Numero Verde di assistenza oculistica (tutte le mattine dei giorni feriali, dalle 10 alle 13). Risponde un medico oculista se si scrive anche nel forum del sito della IAPB Italia onlus. Ultimo aggiornamento di questa pagina: 1 giugno 2009.

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Liberi di guardare

Visita oculisticaLiberi di guardare
Progetto pilota di controlli oculistici presso il carcere di Bologna, in accordo con l’Amministrazione Penitenziaria, col Servizio Salute Mentale-Dipendenze Patologiche e Salute nelle carceri della Regione Emilia Romagna e la Asl bolognese
Un’iniziativa che guarda alle carceri per combattere le malattie e i disturbi della vista. Nella mattinata del 10 giugno si è tenuta a Bologna la presentazione del Progetto pilota per la diagnosi delle patologie oculari promosso dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus, in collaborazione col Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Emilia Romagna, con l’Azienda Sanitaria Locale di Bologna e con il Servizio Salute Mentale-Dipendenze patologiche e Salute nelle carceri della Regione Emilia Romagna.
L’appuntamento, denominato “Prevenzione nelle carceri”, ha avuto luogo presso il penitenziario bolognese e ha avuto carattere informativo: saranno distribuiti testi di tipo medico-preventivo in cinque lingue diverse (italiano, inglese, francese, arabo e albanese). Per l’occasione sono stati consegnati anche questionari con cui si possono individuare le priorità d’intervento; la IAPB Italia onlus elaborerà poi i dati raccolti. I controlli oculistici inizieranno a luglio presso l’ambulatorio del carcere di Bologna e proseguiranno per circa sessanta giorni. Una delle popolazioni più a rischio nel nostro Paese è, infatti, proprio quella carceraria, perché costituita in prevalenza da soggettiAvv. Giuseppe Castronovo provenienti da Stati dove non sempre esistono Servizi Sanitari efficienti. Inoltre, è più che probabile che molti di questi soggetti non si siano mai sottoposti a una visita oculistica: per questo vanno ‘sorvegliati a vista’.
“Ogni cittadino – ha affermato l’avv. Giuseppe Castronovo, Presidente dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus – ha diritto alla tutela della salute, qualunque sia la sua condizione e in qualunque luogo si trovi. Pertanto, abbiamo pensato di praticare una nuova attività di prevenzione: la vista è un bene di tutti e per tutti, anche per i detenuti, cui va la nostra solidarietà umana (ma non per i reati commessi). Abbiamo il piacere di avere promosso questa civilissima iniziativa – ha concluso l’avv. Castronovo – di concerto con le autorità locali e regionali”.
Hanno partecipato alla Presentazione del progetto:
– Il Provveditore dell’amministrazione penitenziaria dell’Emilia Romagna Nello Cesari
– La Direttrice dell’Istituto penitenziario di Bologna Ione Toccafondi
– L’Avv. Giuseppe Castronovo, Presidente dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus
– Il Prof. Filippo Cruciani, Direttore scientifico del Polo Nazionale Ipovisione di Roma e docente presso l’Università Sapienza
– Il Dott. Michele Corcio, membro della Direzione nazionale dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus

Numero Verde di assistenza oculistica (tutte le mattine dei giorni feriali, dalle 10 alle 13). Risponde gratuitamente un medico oculista anche se si scrive nel forum del sito della IAPB Italia onlus. Ultimo aggiornamento di questa pagina: 8 luglio 2009 (ore 15,25).
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Apri gli Occhi 2008-9

“Apri gli Occhi!” nelle scuole,
si è conclusa la campagna nazionale di prevenzione
L’iniziativa – incentrata su uno spettacolo teatrale gratuito – è dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità, in collaborazione col Ministero del Welfare e le sezioni locali dell’Unione italiana ciechi 
“Apri gli Occhi!”, campagna nazionale di prevenzione nelle scuole elementari, si è conclusa lo scorso 16 maggio in Sardegna. L’iniziativa, incentrata su uno spettacolo scientifico-educativo, ha inteso insegnare ai bambini come proteggere la vista, il senso che ci fornisce oltre l’80% delle informazioni sul mondo.

La campagna “Apri gli Occhi!”, di cui è terminata la quarta edizione, è stata ideata dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus ed è stata portata avanti in collaborazione col Ministero del Welfare e le sezioni provinciali dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti.
“I bambini – ha affermato l’avv. Giuseppe Castronovo, presidente della IAPB Italia onlus – sono la nostra gioia e il nostro futuro… Grazie allo spettacolo, inteso in modo istruttivo, i concetti rimangono impressi nella loro mente. Quindi, è fondamentale che i più giovani (assieme alle famiglie e ai docenti) capiscano come prevenire gravi disturbi visivi, accorgendosi tempestivamente di eventuali problemi oculari”.

Secondo l’Istat in Italia i non vedenti sono oltre 362.000, mentre coloro che vedono pochissimo si stima che siano circa un milione e mezzo. È pertanto fondamentale diffondere precocemente la cultura della prevenzione. Avendo in mente quest’obiettivo il divertimento e l’apprendimento non vanno mai… persi di vista, specialmente quando ci si rivolge ai più giovani! All’iniziativa – a cui in quest’anno scolastico hanno partecipato circa 63.700 bambini (450 spettacoli) – hanno collaborato le sezioni locali dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti locali.

La mascotte di “Apri gli Occhi!” – che in quest’anno scolastico ha toccato 33 province italiane e le relative province – è un piccolo pipistrello miope di nome Bat, protagonista del cartone animato contenuto nel dvd, disegnato appositamente per quest’iniziativa. E’ lui che, assieme alla volpe oculista e all’insegnante gufo, aiuta i bambini a non perdere mai di vista… la vista!
Per il calendario di tutte le tappe italiane clicca qui.
Per vedere il video (demo del dvd gratuito) clicca qui.
Per consultare l’opuscolo in pdf
clicca qui.

Ultimo aggiornamento: 19 maggio 2009

Numero Verde di assistenza oculistica (tutte le mattine dei giorni feriali, dalle 10 alle 13). Risponde un medico oculista se si scrive anche nel forum del sito della IAPB Italia onlus.

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Unità mobili oftalmiche all’Aquila

Guido Bertolaso, Direttore della Protezione Civile, e Michele Corcio, componente della Direzione Nazionale della IAPB Italia onlusTeniamo d’occhio 
i terremotati
Presenti a L’Aquila tre camper attrezzati e 
un’Unità operativa oftalmica del Corpo
Forestale (inaugurata il 30 aprile).
Ci
si sottopone a visite oculistiche
e si prescrivono occhiali gratis 



 

È stata inaugurata il 30 aprile a L’Aquila un’Unità operativa di oculistica ad uso dei terremotati – messa a disposizione dal Corpo Forestale dello Stato – che va ad integrare le due Unità mobili oftalmiche dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus già presenti sul luogo, che hanno consentito di affrontare rapidamente l’emergenza sanitaria postsismica a partire dal 10 aprile. A queste si è aggiunta una terza Unità mobile della Clinica oculistica dell’Università degli Studi D’Annunzio di Chieti-Pescara.
 
Le Unità mobili della IAPB Italia onlus si trovano nel parcheggio del nosocomio aquilano, così come la nuova struttura mobile di 60 mq del Corpo Forestale, mentre il terzo camper attrezzato gira per le tendopoli; nel loro insieme consentono di svolgere in modo più efficiente un’attività ambulatoriale e di pronto soccorso oculistico.
 
Un impegno che è stato lodato pubblicamente il 30 aprile da Guido Bertolaso (Direttore del Dipartimento per la Protezione Civile), così come anche da Michele Corcio, componente della Direzione Nazionale della IAPB Italia onlus: “Si è trattata di una proficua sinergia delle forze dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità, le istituzioni del territorio e, in questo caso, del Corpo Forestale dello Stato. Infatti, presso le nostre Unità mobili oftalmiche avviene un controlloGuido Bertolaso e Michele Corcio entrano nella Unita operativa oftalmica (Corpo Forestale dello Stato) oculistico di primo livello, mentre per accertamenti più approfonditi è necessario farsi visitare nell’Unità operativa oftalmica”: è qui che si fa uso degli strumenti recuperati all’interno dell’Ospedale S. Salvatore (dichiarato inagibile) con l’aiuto dei Vigili del Fuoco.
“Nell’ambito  del disastro naturale avvenuto in Abruzzo – aveva dichiarato in precedenza l’avv. Giuseppe Castronovo, presidente della IAPB Italia onlus –, in particolare a L’Aquila e provincia, dopo che si sono avuti non solo morti, ma anche danni gravissimi a chiese, monumenti e case, abbiamo agito concretamente inviando due nostre Unità mobili oftalmiche. Per esprimere la nostra solidarietà e fraternità siamo intervenuti aiutando la gente che è stata danneggiata, ferita agli occhi o che accusava disturbi oftalmici”.

La polvere che si è sollevata durante o dopo il terremoto, in seguito a crolli o a cedimenti, può richiedere un lavaggio oculare. In queste situazioni si possono facilmente contrarre congiuntiviti o cheratiti. Inoltre, su oltre mille persone visitate si sono riscontrate occlusioni dei vasi della retina e, più frequentemente, corpi estranei penetrati nella cornea (ad esempio schegge).  

Infine, gli ottici dell’Aquila danno il loro contributo: in caso di stretta necessità regalano gli occhiali da vista, il più Unita operativa oftalmica e 2 unita mobili della IAPB Italia onlusdelle volte dietro presentazione della prescrizione medica. L’Unione italiana ciechi e ipovedenti locale mette anche a disposizione quattro navette per trasportare le persone dalle tendopoli alle Unità mobili oftalmiche della IAPB Italia onlus; dietro esplicita richiesta gli stessi minibus possono consegnare gli occhiali prescritti. Intanto in Abruzzo prosegue lo sciame sismico.
 
Contatti utili: cell. 348 0159686 (Americo Montanaro, Presidente UICI-L’Aquila), 800-068506.


Ultimo aggiornamento: ore  12:32 del 4 maggio 2009

Numero Verde di assistenza oculistica (tutte le mattine dei giorni feriali non festivi, dalle 10 alle 13). Risponde un medico oculista se si scrive anche nel Forum della IAPB Italia onlus.

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Occhio agli occhi

Pipistrello Bat“Occhio agli occhi”
Il pipistrello Bat è volato al Carnevale di Venezia: tre giorni di spettacolo e divertimento sulla vista per i bambini 
 
Un pipistrello di nome Bat è ‘volato’ al Carnevale di Venezia. Per la prima volta l’evento più celebre della città lagunare ha ospitato tre giorni di spettacoli dedicati alla salute oculare dei bambini (dal 20 al 22 febbraio). Quest’anno, infatti, la celebre festa veneziana ha avuto come protagonisti i cinque sensi più la mente.
Nel cuore del Sestriere della Vista ha tenuto, quindi, banco “Occhio agli occhi”, un’iniziativa della Fondazione Banca degli Occhi realizzata in collaborazione con l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus. Nella tensostruttura di Campo San Polo i bambini hanno vissuto sensazioni e suggestioni sull’affascinante mondo della vista: divertendosi hanno imparato a proteggere i loro occhi. Decine di giovanissimi si sono sottoposti a visite oculistiche gratuite effettuate in piazza all’interno dell’Unità mobile oftalmica, un ambulatorio mobile messo a disposizione dalla IAPB Italia onlus e dall’Unione Italiana Ciechi.
Da una parte la serietà dei medici oculisti, dall’altra il divertimento: un’équipe di “scienziati pazzi” ha coinvolto i ragazzi in sorprendenti esperimenti sulla vista, sulla luce e sui colori ricorrendo a una serie di personaggi del mondo dei cartoni animati. Dalla volpe oculista al gufo insegnante, il pipistrello miope Bat era in buona compagnia: è andato in scena con i suoi amici per spiegare ai più piccoli che salvare la vista vuol dire… amare la vita!

Numero Verde di assistenza oculistica (tutte le mattine dei giorni feriali, dalle 10 alle 13). Risponde un medico oculista se si scrive anche nel forum del sito della IAPB Italia onlus.

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Orientamento, mobilità e autonomia personale-Seminario del 17 gennaio 2008 (Rm)

avv. Giuseppe Castronovo, Presidente della IAPB Italia onlus-Polo Nazionale IpovisioneOrientarsi nella disabilità visiva
Il 17 gennaio a Roma si è tenuto un seminario organizzato dalla IAPB Italia onlus sulla mobilità e l’autonomia personale di ciechi e ipovedenti
 

L’autonomia di ciechi e ipovedenti non è più un miraggio. Grazie alle nuove tecnologie, a corsi dedicati e a professionisti preparati chi ha perso la vista (del tutto o in parte) ha oggi maggiori possibilità che in passato di riuscire a muoversi da solo. Durante il seminario “Orientamento, Mobilità e Autonomia Personale”, che si è tenuto a Roma il 17 gennaio, si è trattato di questo tema. L’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus ha organizzato l’appuntamento presso il Policlinico Gemelli di Roma, dove è ospitato il Polo Nazionale di servizi e ricerca per la prevenzione della cecità e la riabilitazione visiva inaugurato nel 2007.
 
“L’obiettivo del seminario è stato – ha spiegato l’avv. Giuseppe Castronovo, Presidente della sezione italiana della IAPB – fornirePoliclinico A. Gemelli (Aula Brasca) informazioni sui concetti di orientamento e mobilità, sui  principi base che individuano il percorso riabilitativo dei pazienti con disabilità visiva e con problemi di autonomia nel movimento. Inoltre – ha incalzato l’avvocato – l’incontro ha avuto l’intento di fornire informazioni atte a sviluppare i concetti di viabilità e di urbanistica, mirando a migliorare la qualità della vita degli ipovedenti”. 
 
Il campo visivo è stato l’argomento principale trattato dal Prof. Filippo Cruciani, docente di Oculistica presso l’Università Sapienza di Roma: ha ricordato come il sistema di misurazione migliore sia quello basato su cento punti (metodo di Zingirian-Gandolfo). Laddove si sia persa la visione centrale (ossia la macula retinica è compromessa) si punta a sfruttare al meglio sia la visione paracentrale (compresa tra i 5° e i 30°) che quella laterale (oltre i 30°).
 
Non è mancata la presentazione degli ausili tecnologici per ciechi e ipovedenti, dai bastoni a raggi infrarossi a cellulari dotati di sintesi vocale e di gps (sistema di posizionamento satellitare incorporato): un tema che è stato affrontato diffusamente dal Prof. Alfredo Reibaldi, responsabile Prof. Filippo Crucianiscientifico del Polo Nazionale Ipovisione nonché Direttore della Clinica Oculistica universitaria catanese. Il seminario è stato moderato dal dott. Michele Corcio, componente della Direzione nazionale della IAPB Italia onlus.
 
Nel suo complesso l’evento è stato un’occasione preziosa di confronto e di coordinamento: nella sessione pomeridiana sono state messe a confronto le varie esperienze di molti centri di riabilitazione esistenti in Italia.
 
Per consultare il programma del seminario clicca qui

Congresso nazionale Soi 26-29 novembre 2008

Chirurgia del distacco di retina
con la Soi
Si è concluso l’88° Congresso della Società oftalmologica italiana
Si è concluso il 29 novembre l’88° Congresso della Società oftalmologica italiana (Soi) che quest’anno si è tenuto a Roma ed è durato quattro giorni. L’evento ha visto una nutrita partecipazione degli addetti i lavori ed è stato un’occasione preziosa per discutere soprattutto di “Chirurgia del distacco di retina regmatogeno” (rottura retinica in seguito alla quale avviene un sollevamento della retina stessa), oggetto della relazione principale.

Dal canto suo la IAPB Italia onlus ha partecipato con una sessione dedicata venerdì 28 novembre, incentrata sul “Percorso riabilitativo del paziente ipovedente” (vedi programma in calce). L’avv. Giuseppe Castronovo, Presidente dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus ha aperto il simposio e lo ha presieduto assieme al Prof. Corrado Balacco Gabrieli; quest’ultimo, Presidente uscente della Soi, ha tra l’altro concluso i lavori sottolinando l’importanza del controllo dello stato generale di salute dell’organismo (colesterolo, pressione sanguigna, ecc.) accanto al puro controllo oculistico.

A livello di attività internazionale sabato 29 novembre si è tenuto un simposio italo-algerino-tunisino organizzato con la collaborazione del Prof. Bruno Lumbroso, Presidente dell’International Task Force for Low Vision. Si trattaavv. Giuseppe Castronovo di un organismo di respiro internazionale nato per contrastare il fenomeno dell’ipovisione e per prevenire la cecità, a cui hanno aderito diversi Paesi mediterranei, a partire dall’Italia e dalla Tunisia (le nazioni promotrici). Uno dei principali promotori dell’iniziativa è l’avv. Castronovo, che in quest’occasione ha ricevuto una targa.
I sistemi di cura e prevenzione – sostiene il Prof. Balacco – “sono migliorati in questi anni grazie a nuovi strumenti di diagnosi e indagine, a tecniche chirurgiche minimamente invasive”; dunque – prosegue il direttore del Dipartimento di Oftalmologia dell’Università Sapienza di Roma – come risultato si ha “un migliorato recupero anatomico e funzionale”.
“Come già in passato – assicura il docente – verranno organizzati simposi e corsi di aggiornamento sugli argomenti più attuali, di maggior interesse scientifico e professionale”. Infatti si punta a fornire agli oculisti, soprattutto a quelli più giovani, “a più ampia e completa informazione sulle nuove tecniche diagnostiche, mediche, chirurgiche e parachirurgiche, di cui tanto si parla negli ultimi anni”.
Da segnalare, inoltre, una giornata e mezzo di chirurgia in diretta (in collegamento con l’Ospedale San Giovanni) incentrata sulle tecniche per la correzione del glaucoma – malattia oculareDistacco di retina dovuta generalmente a una pressione oculare eccessiva – e sul recupero del distacco di retina, sui recentissimi iniettori per posizionare le piccole lenti artificiali che sostituiscono il cristallino divenuto opaco per la cataratta, nonché sugli strumenti per rendere sempre meno impegnativi gli interventi di vitrectomia (che prevedono lo svuotamento temporaneo del bulbo oculare con la rimozione del cosiddetto corpo vitreo).
Le sessioni cliniche sottolineano con forza la necessità, anche per l’oculistica, di diventare sempre di più una medicina d’iniziativa che non attenda l’evento, ma lo prevenga o, almeno, lo identifichi con la maggiore tempestività possibile, per poter intervenire in fase precoce con farmaci adatti o tecniche ad hoc.

Prevenzione
“C’è un messaggio che deve essere continuamente ripetuto, se si vuole ottenere un livello soddisfacente di prevenzione delle patologie oculari”, nota il Prof. Balacco. “È l’obbligo di rispettare le cadenze dei controlli della vista. Il primo intorno ai tre anni per individuare eventuali difetti visivi, che possono essere corretti subito con lenti opportune. Non sembri presto anche nel caso di strabismo: questa è l’età giusta per una correzione efficace e precoce. La seconda visita dovrebbe essere prevista in età scolare, proprio per evitare che eventuali vizi refrattivi compromettano il buon inserimento scolastico e l’apprendimento. Da adulti, un appuntamento obbligato per tutti si colloca attorno ai 40 anni, momento corretto – sottolinea il Presidente della Soi – per non lasciarsi sfuggire un glaucoma in fase iniziale, grazie alla valutazione del tono oculare e per verificare le condizioni della retina”.

Familiari di ipertesi e diabetici devono stare più attenti perché sono a rischio di contrarre glaucoma e retinopatia. Per loro sarà l’oculista a decidere, dopo una prima valutazione, gli intervalli migliori per i controlli. Per i soggetti sani, l’altra tappa obbligata è collocata a 65 anni: «L’obiettivo sono i segni precoci di maculopatia, per intervenire al più presto. Da quella data in poi,  se i problemi sono assenti, i controlli dovrebbero ripetersi ogni anno».
No smoking, please!Il secondo appello punta allo stile di vita: smettere di fumare è tassativo, date le ripercussioni a livello della circolazione dei vasi retinici e, in generale, dell’irrorazione sanguigna, oltre al massiccio carico di sostanze ossidanti e tossine; inoltre si sottolinea l’importanza dell’attività fisica. Però è altrettanto pressante l’invito ad abituare i bambini a una dieta ad alto contenuto di verdure e frutta, affinché la proseguano per tutta la vita, limitando le proteine della carne rossa a vantaggio del pesce, riducendo dopo i 50 anni l’apporto di zuccheri. Infine il Prof. Balacco evidenzia le virtù antiossidanti di due bicchieri di vino rosso al giorno. Tuttavia bisogna stare attenti a non eccedere soprattutto se poi ci si deve mettere alla guida perché  si potrebbero superare i limiti di legge (vedi Consigli utili per la guida).
DIAGNOSTICA FUNZIONALE E FINE – Si è ufficialmente aperta l’era delle ecografie ad alta risoluzione, per identificare presto e bene patologie interne del bulbo oculare, opacità del cristallino e cataratte, che neppure la fluoroangiografia riusciva a inquadrare con tale precisione.
CATARATTA – Due soprattutto le novità, scaturite dalla ricerca industriale di quest’ultimo anno: le nuove lentine bifocali, molto più adattabili alle necessità del singolo paziente, che se ne giova maggiormente quanto più è giovane. I nuovi iniettori servono a posizionare correttamente le lentine: più maneggevoli, aumentano la sicurezza dell’operazione; riducendo a non più di dieci minuti in media i tempi, minimizzano lo stress per il paziente e per l’organo oculare; tutti fattori che rendono il decorso post-operatorio molto più semplice e scevro di complicanze, soprattutto infettive. «La terapia è ormai soltanto locale, a base di colliri. Non occorre più – garantisce il Prof. Balacco Gabrieli – l’antibiotico per via sistemica» ossia quello assunto per bocca.
PATOLOGIE DEL SACCO LACRIMALE – L’incidenza delle occlusioni a carico delle vie di reflusso del sacco lacrimale si sono in questi anni notevolmente ridotte. Nonostante questo la ricerca non ha abbandonato questi pazienti. «Oggi – assicura il Presidente della Soi – sono disponibili sondini da lasciare in situ, che garantiscono il corretto deflusso dal sacco lacrimale e che hanno permesso di abbandonare interventi altamente invasivi, in cui era necessaria la perforazione dell’osso nasale».  
CONTATTOLOGIA – «Le lenti a contatto – spiega il Prof. Balacco Gabrieli – sono uno strumento prezioso, ma spesso vanificato dall’uso scorretto che ne fanno gli utenti». Poche e semplici, ma tassative, le regole da rispettare:

1) La prescrizione delle lenti deve essere fatta dall’oculista, dopo una vista accurata.

2) La qualità delle lenti deve essere garantita dal marchio CE, per evitare prodotti scadenti, provenienti dai classici mercati a rischio (Cina e India).

3) L’igiene deve essere scrupolosissima, in tutte le fasi di manipolazione, applicazione, conservazione (nel caso di lenti non quotidiane)

4) L’uso continuato non deve superare le 8-9 ore quotidiane. I rischi di un uso prolungato sono due: le intolleranze e le vere e proprie flogosi allergiche, con tanto di arrossamento, bruciore, lacrimazione, e che impediscono, una volta instaurate, di indossare la lente anche per pochi minuti; e, ben più gravi, fatti infiammatori severi, cheratiti e cheratocongiuntiviti che possono esitare in opacità della cornea e in deficit della funzione visiva.


Venerdì 28 novembre
(Sala MONTEMARIO dell’Hotel Cavalieri Hilton-Roma)

16:30-18:10 Simposio IAPB Italia onlus-Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità
“Il percorso riabilitativo del paziente ipovedente”

Presidenti: C. Balacco Gabrieli, G. Castronovo
Coordinatore: F. Cruciani
16:30 Introduzione
G. Castronovo
16:35 Presa in carico del paziente ipovedente
M. Corcio
16:50 Valutazione della funzionalità visiva residua
D. Dolcino
17:05 Valutazione della visione funzionalmente utile
F. Amore
17:20 La prescrizione del percorso riabilitativo
R. Fasciani
17:35 Riabilitazione visiva per migliorare le abilità residue
C. Pierrottet
17:50 Conclusioni
F. Cruciani
18:05 Discussione
Per il programma completo del congresso SOI clicca qui. L’evento si è svolto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e ha ricevuto il patrocinio della Provincia di Roma e del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali.
Nota: seguirà il 7° congresso internazionale della Soi che si terrà sempre a Roma dal 20 al 23 maggio 2009.

Fonte di riferimento: Soi

Vediamoci chiaro in Sicilia

Bud Spencer con Giuseppe Castronovo, Presidente della IAPB Italia onlusVediamoci chiaro
‘sbarca’ in Sicilia
La campagna è stata presentata il 16
ottobre a Palermo, presso la
Presidenza della Regione

La campagna di prevenzione nelle scuole “Vediamoci
chiaro”, che ha come testimonial Bud Spencer, è stata presentata il 16 ottobre in Sicilia. L’appuntamento si è tenuto la mattina a Palermo, presso la Presidenza della
Regione.

“Vediamoci chiaro” – che in passato ha già interessato diverse regioni, tra cui la Lombardia, il Lazio e l’Emilia Romagna – coinvolge le scuole
elementari e materne: obiettivo di questa iniziativa è quello di educare famiglie ed
insegnanti a riconoscere tempestivamente i problemi visivi che colpiscono i
loro bambini, attraverso la distribuzione di questionari,
fumetti e poster.

Saranno
interessati dalla campagna di prevenzione “Vediamoci chiaro” 88
plessi scolastici della grande isola, coinvolgendo quasi quindicimila alunni, oltre alle loro famiglie e agli insegnanti. L’iniziativa partirà
entro la fine di ottobre e terminerà a gennaio del 2009.

“In Sicilia – ha spiegato l’avv. Giuseppe Castronovo,
presidente della IAPB Italia onlus – vi sono 35.000 ciechi e 90.000 ipovedenti.
A causa di un’antica consuetudine siciliana, fino a qualche tempo fa ci si
univa tra consanguinei e questo ha causato delle malattie genetiche. Tra queste c’è la
retinite pigmentosa, malattia oculare che provoca la perdita della vista.
Questa campagna – conclude l’avv. Castronovo – è rivolta a piccoli studenti
delle scuole elementari perché l’Agenzia è convinta che bisogna rivolgersi ai
giovani per creare una nuova cultura della prevenzione della cecità”.
La
province interessate dalla campagna saranno le seguenti: Palermo,
Caltanissetta, Messina, Ragusa, Siracusa, Enna, Trapani e Catania.

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Per leggere il fumetto sulla
prevenzione clicca qui.